Via Alcide De Gasperi, 103

 90146 PALERMO

 

Dirigente: Ing. Giuseppe Antonio Sofia 

 Telefono: 091-6700371 / 0965-814899
 FAX: 091-514671

 PEC: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 Orario ricevimento pubblico:

 Il Mercoledì dalle ore 10:00 alle ore 12:00; 

 "Per i contatti telefonici e di posta elettronica relativi ai settori di pertinenza si consulti la sezione UFFICI".


"AVVISO"

 GUASTO AL CENTRALINO TELEFONICO

UFFICIO URP - ISPETTORATO TERRITORIALE SICILIA

 

Si avvisano i signori utenti che il numero del telefonico interno dell'Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) di questo Ispettorato Territoriale Sicilia, risulta momentaneamente fuori servizio per motivi tecnici.

Pertanto, ogni tipo di informazione, potrà essere richiesta via e-mail all'indirizzo "Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo." indicando anche un recapito telefonico, al fine di poter essere contattati nel più breve tempo possibile.

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"IN EVIDENZA"

ESAMI RADIOAMATORI 2024

"DETERMINA DI PROGRAMMAZIONE SEZIONE D'ESAMI PER L'OTTENIMENTO

DELLA PATENTE DI RADIOAMATORE PER L'ANNO 2024 IT SICILIA"

Determina esami radioamatori 2024 

 

 


"NUOVA PIATTAFORMA WEB PER LA GESTIONE DEI SERVIZI RADIOAMATORIALI "

Servizio Patenti

 

Dal 2 ottobre 2023 il Ministero ha attivato il servizio on-line per la domanda di ammissione all'esame per il conseguimento della patente di operatore di stazione radioamatoriale.

Pertanto, a partire da tale data, le domande di ammissione agli esami sono  ricevibili esclusivamente attraverso la procedura informatica disponibile  al link https:// appradioamatori.invitalia.it .

 

Eventuali richieste pervenute attraverso gli altri canali

non saranno prese in considerazione.

 

La domanda presentata, è presa in carico tramite il sistema informatizzato,

dall' Ispettorato Territoriale della regione in cui il candidato è residente.

L'esito positivo della relativa istruttoria, consente al candidato di partecipare alla prima sezione d'esami utile.

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                                                                                   Avviso per i radioamatori

Dal 15 giugno 2023 il Ministero ha attivato il servizio on line per la richiesta dei nominativi radioamatoriali.
Da tale data, la richiesta per ottenere il nominativo identificativo per l’attività radioamatoriale avviene esclusivamente tramite la piattaforma radioamatori al link:
 
 
Cos’è
Tramite il servizio online sarà possibile ottenere il nominativo identificativo per l’attività radioamatoriale.
Sarà inoltre possibile richiedere il rilascio dei nominativi speciali per manifestazioni radiantistiche e per contest internazionali, da parte di radioamatori e associazioni radioamatoriali che intendono partecipare a tali eventi.
Tale servizio è volto a fornire ai radioamatori servizi interamente digitali nella gestione dei relativi procedimenti amministrativi. Il servizio verrà progressivamente esteso a tutte le altre attività amministrative del settore (certificati HAREC, patenti radioamatoriali, autorizzazioni generali).
Il servizio online dedicato ai servizi radioamatoriali rientra nel generale processo di informatizzazione interno, in corso di implementazione, con il supporto operativo dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’Impresa S.p.A. (INVITALIA).
 
La Domanda
L’utente potrà accedere alla piattaforma informatica tramite identità digitale (SPID, CIE e CNS) e conseguentemente compilare la richiesta utilizzando le funzionalità consentite dal sistema.
Per la presentazione della domanda l’interessato dovrà caricare sulla piattaforma, tramite file, copia di un documento in corso di validità e copia della patente radioamatoriale. Per le associazioni radioamatoriali occorre inoltre allegare lo Statuto.  
Per la domanda è dovuta l’imposta di bollo di 16,00 euro, assolta in modo virtuale.
Se l’associazione prevede una struttura organizzata per articolazioni locali la domanda può essere presentata anche dalle singole articolazioni, se lo Statuto non prevede articolazioni locali la domanda dovrà essere presentata dalla sede legale.
Per i nominativi speciali (manifestazioni radiantistiche e contest) occorre allegare anche copia del titolo autorizzativo della stazione radioamatoriale in corso di validità.
All’esito positivo del procedimento informatizzato l’interessato riceverà il nominativo di stazione o il nominativo speciale (per le manifestazioni radiantistiche e per i contest) alla casella di posta elettronica indicata nella richiesta.
Il nominativo di stazione radioamatoriale, assegnato dal Ministero, deve essere acquisito dal radioamatore che ha conseguito la patente di operatore radioamatoriale prima di inviare la dichiarazione per l’autorizzazione all’impianto ed esercizio di una stazione radioamatoriale all’Ispettorato Territoriale del Ministero, competente per territorio (art. 139 del Codice delle comunicazioni elettroniche).
 
 Informazioni e chiarimenti
Per avere istruzioni sulle funzionalità della piattaforma è possibile consultare il manuale utente;
Per specifiche questioni tecniche è possibile inviare una e.mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ;
Per questioni inerenti il singolo procedimento è necessario contattare l’Ispettorato Territoriale della Regione di residenza https://ispettorati.mimit.gov.it 
 
 

 

11 novembre 2021 - decreto direttoriale sulle modalità di assegnazione dei nominativi di chiamata delle stazioni ripetitrici radioamatoriali.

 Decreto direttoriale nominativi stazioni ripetitrici

 I nominativi delle stazioni ripetitrici soggette ad autorizzazione generale ai sensi dell’articolo 143, comma 1, del codice delle comunicazioni elettroniche e dell’articolo 9 dell’allegato n.26 al predetto codice sono determinati secondo le modalità definite nell’allegato Modalita assegnazione nominativi stazioni ripetitrici ) al suddetto decreto direttoriale 11 novembre 2021.

 I nominativi di chiamata sono assegnati dagli ispettorati del Ministero, territorialmente competenti in base alla ubicazione della stazione, previa verifica positiva sulla conformità delle caratteristiche dell’impianto riportate nella relativa scheda tecnica.

 Le nuove modalità di determinazione dei nominativi per le stazioni ripetitrici radioamatoriali si applicano sia alle nuove istanze per il conseguimento delle autorizzazioni generali che perverranno agli ispettorati territoriali, sia alle istanze giacenti per le quali è stata utilizzata la modulistica formalmente conforme a quella vigente alla data di presentazione delle domande di autorizzazione generale.

 Per favorire la definizione delle pratiche in giacenza e oggetto di passaggio di consegne agli ispettorati territoriali a seguito dell’ultimo riordino ministeriale, si evidenzia la necessità di comunicare da parte dei soggetti interessati ogni informazione di variazione inerente alla ubicazione e/o alle caratteristiche tecniche dell’impianto eventualmente installato e precedentemente comunicate agli Uffici della  Dgscerp (Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica e postali) così come riportate nella scheda tecnica allegata alla dichiarazione per il conseguimento dell’autorizzazione generale. A tal fine è opportuno contattare direttamente l’ispettorato territorialmente competente in base alla ubicazione della stazione ripetitrice.  


 

INFORMATIVA ALL’UTENZA:

DECRETO LEGGE 16 luglio 2020, n.76 Semplificazione e innovazione digitale

Si informa l'utenza che dal 17/07/2020, a seguito della pubblicazione in G.U. n. 178 del 16/07/2020 del D.L. n. 76 del 16/07/2020 e successiva rettifica, sono state introdotte importanti semplificazioni amministrative su alcuni servizi offerti dal MISE tramite gli Ispettorati Territoriali, ai cittadini, alle imprese e agli Enti Locali.

In particolare le semplificazioni riguardano: apparati CB, PMR446, stazioni radioelettriche, installazione delle stazioni di ricarica di veicoli elettrici e, solo per gli Enti Locali, l’esercizio e l’installazione delle reti di videosorveglianza realizzate allo scopo del controllo del territorio e di prevenzione e repressione di attività illegali.

  Più specificatamente:

 APPARATI CB e PMR 446

Eliminazione della dichiarazione rilasciata dal richiedente agli uffici UOII degli Ispettorati Territoriali, eliminazione del versamento annuo di 12 euro

Con l'art. 38, comma 1, lett. g) del citato decreto legge n. 76 viene soppresso l’obbligo di rendere la dichiarazione, agli Ispettorati Territoriali del MISE, di cui all’art. 145 del codice delle comunicazioni per gli apparati in banda cittadina - CB e assimilati (apparati PMR 446 sono assimilati agli apparati CB) e pertanto sono abrogati i commi 3 e 4 del medesimo art. 145. È inoltre abrogato il comma 2 dell’art. 37 dell’allegato 25 al codice. Per effetto delle predette disposizioni non risulta più dovuto il versamento del contributo annuo di euro 12,00 previsto dalle normative interessate dalle modifiche in argomento.

 

MISURE DI SEMPLIFICAZIONE PER LE STAZIONI RADIOELETTRICHE

L’Ispettorato Territoriale non dovrà più rilasciare il documento di esercizio

Con l’art. 38, comma 1, lett. f) viene abrogato l’art. 127 del codice delle comunicazioni Elettroniche decreto legislativo 1 agosto 2003, n. 259, per cui non sussiste più l’obbligo di rilasciare il Documento di esercizio al soggetto autorizzato.

 

MISURE DI SEMPLIFICAZIONE PER LA REALIZZAZIONE DI PUNTI E STAZIONI DI RICARICA DI VEICOLI ELETTRICI

Con l’art. 57, comma 11 il nulla-osta di cui all’art. 95 del codice delle comunicazioni elettroniche, per i punti di ricarica dei veicoli elettrici e ibridi plug-in, viene sostituito da una dichiarazione dei soggetti interessati da trasmettere all’Ispettorato del Ministero competente per territorio.

La Legge del 7 agosto 2012, n. 134 ha previsto disposizioni finalizzate a favorire lo sviluppo della mobilità sostenibile, attraverso misure volte a favorire la realizzazione di reti infrastrutturali per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica e la sperimentazione e la diffusione di flotte pubbliche e private di veicoli a basse emissioni complessive, con particolare riguardo al contesto urbano, nonché l’acquisto di veicoli a trazione elettrica o ibrida. Lo stesso decreto legge n. 34 del 2020 (c.d. decreto rilancio) all’art. 119 prevede incentivi fiscali per efficientamento energetico, sisma bonus, fotovoltaico e colonnine di ricarica veicoli elettrici, al fine di favorire la realizzazione di tali infrastrutture.

Il DM 3 agosto 2017 che individua i documenti e gli elaborati tecnici da presentare a corredo della segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) per la realizzazione delle infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici, definisce tale infrastruttura come un'infrastruttura elettrica, incluso il punto di ricarica, che per la sua realizzazione richiede una nuova connessione alla rete di distribuzione elettrica o una modifica della connessione esistente. La stazione di ricarica viene collegata alla più vicina cabina per la fornitura della rete elettrica presente in loco. Il cavo di collegamento elettrico interrato, ad una profondità minima di 85 cm, È contenuto all’interno di un corrugato tra la colonnina master e l’ultima colonnina di ricarica. La mobilità urbana rappresenta, per l’Unione Europea, un fattore di crescita e occupazione, oltre che un presupposto indispensabile per una politica di sviluppo sostenibile, tanto che la Commissione Europea in data 28 aprile 2010 ha inviato una comunicazione agli Stati membri sollecitando interventi di riduzione delle emissioni nocive nell’atmosfera e di ammodernamento dei sistemi stradali urbani ed extra-urbani ed indicando la realizzazione di reti infrastrutturali per la ricarica di veicoli elettrici sui territori nazionali come obiettivo prioritario e urgente nell’ottica di tutelare la salute e l’ambiente.