Via Alcide De Gasperi, 103
90146 PALERMO
Dirigente: Dott. Filippo De Francesco
Telefono: 091-6700371 (centralino)
FAX: 091-514671
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Orario ricevimento pubblico:
Il Mercoledì dalle ore 10:00 alle ore 12:00;
L’accesso all’interno dei locali dell’Ispettorato potrà essere consentito esclusivamente a soggetti muniti di dispositivo
di protezione individuale (mascherina), previa misurazione della temperatura corporea.
"Per i contatti telefonici e di posta elettronica relativi ai settori di pertinenza si consulti la sezione UFFICI".
AVVISO
GUASTO AL CENTRALINO TELEFONICO
UFFICIO URP - ISPETTORATO TERRITORIALE SICILIA
Si avvisano i signori utenti che il numero del telefonico interno dell'Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) di questo Ispettorato Territoriale Sicilia,
risulta momentaneamente fuori servizio per motivi tecnici.
Pertanto, ogni tipo di informazione, potrà essere richiesta via e-mail all'indirizzo "Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo." indicando anche un recapito telefonico,
al fine di poter essere contattati nel più breve tempo possibile.
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" AVVISO AI CANDIDATI RADIOAMATORI "
CALENDARIO ESAMI 2023
La prova scritta per l'anno 2023, per il conseguimento della patente di radioamatore presso l'ispettorato Sicilia Divisione XIX, si svolgerà a Palermo nei giorni 24 e 27 Novembre 2023.
La convocazione dei candidati avverrà esclusivamente a mezzo PEC o MAIL nella quale sarà indicata sia la data che l'ora di convocazione, si consiglia pertanto di controllare anche la cartella SPAM.
La prova di esami si svolgerà presso il
46° Reggimento Trasmissioni -
Caserma " E. Turba"-
Piazza Gen. E. Turba 200 - Palermo.
I candidati dovranno essere muniti di un documento di riconoscimento in corso di validità senza il quale non saranno ammessi alla prova.
Per lo svolgimento della prova d'esame, sono previsti cinquanta quesiti (venti per l'esame con esonero parziale), inerenti le materie d'esame.
La durata di tale prova d'esame avrà la durata di due ore per tutti i candidati convocati.
L'esame si intende superato ove il candidato risponderà correttamente a trenta quesiti, dodici per chi sosterrà l'esame con esonero parziale.
In caso di mancata presenza nel giorno indicato sulla PEC o EMAIL di convocazione, il candidato assente che non abbia dato comunicazione della propria assenza a mezzo PEC o Email, sarà considerato rinunciatario , e ove desideri partecipare a future sessioni d'esame, dovrà ripresentare domanda in bollo ed effettuare nuovo pagamento del c/c secondo le modalità già espletate.
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NUOVA PIATTAFORMA WEB PER LA GESTIONE DEI SERVIZI
RADIOAMATORIALI "Servizio Patenti"
Dal 2 ottobre 2023 il Ministero ha attivato il servizio on-line per la domanda di ammissione all'esame per il conseguimento della patente di operatore di stazione radioamatoriale.
Pertanto, a partire da tale data, le domande di ammissione agli esami saranno ricevibili esclusivamente attraverso la procedura informatica disponibile al link https:// appradioamatori.invitalia.it .
Eventuali richieste pervenute attraverso gli altri canali
non saranno prese in considerazione.
La domanda presentata, è presa in carico tramite il sistema informatizzato, dall' Ispettorato Territoriale della regione in cui il candidato è residente.
L'esito positivo della relativa istruttoria, consente al candidato di partecipare alla prima sezione d'esami utile.
Le domande di ammissione correttamente compilate che perverranno dal
2 ottobre 2023 tramite la piattaforma WEB, saranno valide per accedere alle sezioni di esame dell'anno 2024.
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IN EVIDENZA
Nuova piattaforma web per la gestione dei servizi radioamatoriali
" SEZIONE ESAMI PER IL CONSEGUIMENTO DELLA PATENTE DI RADIOAMATORE ANNO 2023 "
Pubblicato il decreto direttoriale sulle modalità di espletamento degli esami
per il conseguimento della patente di operatore radioamatoriale per l'anno 2023.
Dal 2023 le modalità di espletamento dell'esame per il conseguimento della patente di operatore radioamatoriale, di cui all'art.136 del decreto legislativo 1° agosto 2003 n.259(codice delle comunicazioni elettroniche), è costituito da una prova scritta di 50 domande a risposta multipla.
Le modalità di svolgimento delle prove di esame vengono disciplinate con decreto del direttore generale per i servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali del 22 febbraio 2023, ai sensi dell'articolo 3, comma2 dell'alleato n.26 al codice delle comunicazioni elettroniche.
La decisione di ripristinare dal 2023 le modalità di svolgimento dell'esame con una prova scritta, sostenuta in presenza presso le sedi degli ispettorati territoriali del Ministero, è stata adottata a seguito della cessazione dello stato di emergenza dovuto al rischio sanitario Covid-19 che, nel triennio 2020-2022, ha reso necessario adottare modalità di espletamento degli esami con prova orale, attraverso l'impiego di strumenti di comunicazione a distanza.
La prova temporale di svolgimento degli esami sarà pubblicato su questa pagina entro il 30 aprile.
https://ispettorati.mise.gov.it/images/documenti/ddesameradioam2023.pdf
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11 novembre 2021 - decreto direttoriale sulle modalità di assegnazione dei nominativi di chiamata delle stazioni ripetitrici radioamatoriali.
Decreto direttoriale nominativi stazioni ripetitrici
I nominativi delle stazioni ripetitrici soggette ad autorizzazione generale ai sensi dell’articolo 143, comma 1, del codice delle comunicazioni elettroniche e dell’articolo 9 dell’allegato n.26 al predetto codice sono determinati secondo le modalità definite nell’allegato ( Modalita assegnazione nominativi stazioni ripetitrici ) al suddetto decreto direttoriale 11 novembre 2021.
I nominativi di chiamata sono assegnati dagli ispettorati del Ministero, territorialmente competenti in base alla ubicazione della stazione, previa verifica positiva sulla conformità delle caratteristiche dell’impianto riportate nella relativa scheda tecnica.
Le nuove modalità di determinazione dei nominativi per le stazioni ripetitrici radioamatoriali si applicano sia alle nuove istanze per il conseguimento delle autorizzazioni generali che perverranno agli ispettorati territoriali, sia alle istanze giacenti per le quali è stata utilizzata la modulistica formalmente conforme a quella vigente alla data di presentazione delle domande di autorizzazione generale.
Per favorire la definizione delle pratiche in giacenza e oggetto di passaggio di consegne agli ispettorati territoriali a seguito dell’ultimo riordino ministeriale, si evidenzia la necessità di comunicare da parte dei soggetti interessati ogni informazione di variazione inerente alla ubicazione e/o alle caratteristiche tecniche dell’impianto eventualmente installato e precedentemente comunicate agli Uffici della Dgscerp (Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica e postali) così come riportate nella scheda tecnica allegata alla dichiarazione per il conseguimento dell’autorizzazione generale. A tal fine è opportuno contattare direttamente l’ispettorato territorialmente competente in base alla ubicazione della stazione ripetitrice.
INFORMATIVA ALL’UTENZA:
DECRETO LEGGE 16 luglio 2020, n.76 Semplificazione e innovazione digitale
Si informa l'utenza che dal 17/07/2020, a seguito della pubblicazione in G.U. n. 178 del 16/07/2020 del D.L. n. 76 del 16/07/2020 e successiva rettifica, sono state introdotte importanti semplificazioni amministrative su alcuni servizi offerti dal MISE tramite gli Ispettorati Territoriali, ai cittadini, alle imprese e agli Enti Locali.
In particolare le semplificazioni riguardano: apparati CB, PMR446, stazioni radioelettriche, installazione delle stazioni di ricarica di veicoli elettrici e, solo per gli Enti Locali, l’esercizio e l’installazione delle reti di videosorveglianza realizzate allo scopo del controllo del territorio e di prevenzione e repressione di attività illegali.
Più specificatamente:
APPARATI CB e PMR 446
Eliminazione della dichiarazione rilasciata dal richiedente agli uffici UOII degli Ispettorati Territoriali, eliminazione del versamento annuo di 12 euro
Con l'art. 38, comma 1, lett. g) del citato decreto legge n. 76 viene soppresso l’obbligo di rendere la dichiarazione, agli Ispettorati Territoriali del MISE, di cui all’art. 145 del codice delle comunicazioni per gli apparati in banda cittadina - CB e assimilati (apparati PMR 446 sono assimilati agli apparati CB) e pertanto sono abrogati i commi 3 e 4 del medesimo art. 145. È inoltre abrogato il comma 2 dell’art. 37 dell’allegato 25 al codice. Per effetto delle predette disposizioni non risulta più dovuto il versamento del contributo annuo di euro 12,00 previsto dalle normative interessate dalle modifiche in argomento.
MISURE DI SEMPLIFICAZIONE PER LE STAZIONI RADIOELETTRICHE
L’Ispettorato Territoriale non dovrà più rilasciare il documento di esercizio
Con l’art. 38, comma 1, lett. f) viene abrogato l’art. 127 del codice delle comunicazioni Elettroniche decreto legislativo 1 agosto 2003, n. 259, per cui non sussiste più l’obbligo di rilasciare il Documento di esercizio al soggetto autorizzato.
MISURE DI SEMPLIFICAZIONE PER LA REALIZZAZIONE DI PUNTI E STAZIONI DI RICARICA DI VEICOLI ELETTRICI
Con l’art. 57, comma 11 il nulla-osta di cui all’art. 95 del codice delle comunicazioni elettroniche, per i punti di ricarica dei veicoli elettrici e ibridi plug-in, viene sostituito da una dichiarazione dei soggetti interessati da trasmettere all’Ispettorato del Ministero competente per territorio.
La Legge del 7 agosto 2012, n. 134 ha previsto disposizioni finalizzate a favorire lo sviluppo della mobilità sostenibile, attraverso misure volte a favorire la realizzazione di reti infrastrutturali per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica e la sperimentazione e la diffusione di flotte pubbliche e private di veicoli a basse emissioni complessive, con particolare riguardo al contesto urbano, nonché l’acquisto di veicoli a trazione elettrica o ibrida. Lo stesso decreto legge n. 34 del 2020 (c.d. decreto rilancio) all’art. 119 prevede incentivi fiscali per efficientamento energetico, sisma bonus, fotovoltaico e colonnine di ricarica veicoli elettrici, al fine di favorire la realizzazione di tali infrastrutture.
Il DM 3 agosto 2017 che individua i documenti e gli elaborati tecnici da presentare a corredo della segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) per la realizzazione delle infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici, definisce tale infrastruttura come un'infrastruttura elettrica, incluso il punto di ricarica, che per la sua realizzazione richiede una nuova connessione alla rete di distribuzione elettrica o una modifica della connessione esistente. La stazione di ricarica viene collegata alla più vicina cabina per la fornitura della rete elettrica presente in loco. Il cavo di collegamento elettrico interrato, ad una profondità minima di 85 cm, È contenuto all’interno di un corrugato tra la colonnina master e l’ultima colonnina di ricarica. La mobilità urbana rappresenta, per l’Unione Europea, un fattore di crescita e occupazione, oltre che un presupposto indispensabile per una politica di sviluppo sostenibile, tanto che la Commissione Europea in data 28 aprile 2010 ha inviato una comunicazione agli Stati membri sollecitando interventi di riduzione delle emissioni nocive nell’atmosfera e di ammodernamento dei sistemi stradali urbani ed extra-urbani ed indicando la realizzazione di reti infrastrutturali per la ricarica di veicoli elettrici sui territori nazionali come obiettivo prioritario e urgente nell’ottica di tutelare la salute e l’ambiente.