Via Alcide De Gasperi, 103
90146 PALERMO
Dirigente: Ing. Giuseppe Antonio Sofia
Telefono: 091-6700371 / 0965-814899
FAX: 091-514671
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"AVVISO"
GUASTO AL CENTRALINO TELEFONICO
Si avvisano i signori utenti che il centralino telefonico di questo Ispettorato Territoriale Sicilia,
risulta momentaneamente fuori servizio per motivi tecnici.
Pertanto, tutte le informazioni ed eventuali richieste di accesso di persona presso gli uffici,
potranno essere concordati con il personale preposto, inviando una email all'ufficio di pertinenza
agli indirizzi presenti alla sezione "UFFICI".
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AVVISO ALL’UTENZA
" PORTALE DEI PAGAMENTI DGST "
Dal 1° ottobre 2024 i versamenti di contributi e sanzioni relativi a tutte le attività di competenza degli Ispettorati Territoriali (Case del Made in Italy) del MIMIT dovranno essere effettuati ESCLUSIVAMENTE tramite il PORTALE PAGAMENTI DGST raggiungibile all'indirizzo https://pagamentidgst.mimit.gov.it/
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" NEWS "
NAUTICA DA DIPORTO
Per il rilascio di Certificati RTF senza esami e delle licenze di esercizio radioelettrico (per il soccorso e la sicurezza), consultare il portale:
A far data dal 31/10/2024 i predetti titoli saranno accessibili solo da portale.
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" IN EVIDENZA "
Impianti e condutture di energia elettrica, tubazioni metalliche sotterrate
(art. 56 del Codice delle comunicazioni elettroniche come modificato dal D. Lgs. n. 48/2024)
Si comunica che a far data dal 28/04/2024 è entrato in vigore il Decreto Legislativo 24 marzo 2024, n. 48 “Disposizioni correttive al decreto legislativo 8 novembre 2021, n.207, di attuazione della direttiva (UE) 2018/1972 del Parlamento europeo e del Consiglio dell'11 dicembre 2018, che modifica il decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259, recante il codice delle comunicazioni elettroniche”.
Ai sensi delle nuove disposizioni dell’art. 56, commi 1 e 2, per la costruzione, la modifica o lo spostamento di condutture di energia elettrica, aeree ed interrate di qualsiasi classe, e tubazioni metalliche sotterrate, a qualunque uso destinate, i soggetti interessati sottoscrivono una dichiarazione asseverata da un professionista abilitato da cui risulti l'assenza o la presenza di interferenze con le reti di comunicazione elettronica.
Ai sensi delle nuove disposizioni dell’art. 56, comma 3, la citata dichiarazione deve essere presentata, prima dell’avvio dei lavori, all’ispettorato territoriale competente, corredata da una dettagliata relazione a firma del professionista abilitato e dagli elaborati progettuali che attestino la conformità degli impianti, unitamente all’atto di sottomissione ove previsto. La dichiarazione sostituisce qualsiasi atto di assenso del Ministero sui relativi progetti ai sensi delle norme che regolano la materia, anche nell’ambito delle Conferenze di servizi di cui alla legge 7 agosto 1990, n. 241.
Ai sensi delle nuove disposizioni dell’art. 56, comma 4, il Ministero vigila ed esercita controlli a campione, sulla realizzazione dei progetti. A tal fine i soggetti interessati sono tenuti a segnalare al Ministero l’inizio e la fine dei lavori inerenti al progetto, al fine di consentire l’accesso ai fini ispettivi del personale incaricato, nonché comunicare, nei termini e con le modalità prescritti, documenti, dati e notizie richiesti. Infine, il comma 7 precisa che per le attività di vigilanza e controllo previste dall’art. 56 sono dovuti al Ministero i compensi per le prestazioni conto terzi.
In merito si rappresenta che, in assenza di norme transitorie specifiche, le istanze presentate sino all’entrata in vigore della novellata disciplinata (a tutto il 27.04.2024) saranno evase mediante rilascio del previsto nulla osta secondo la normativa vigente alla data di presentazione.
(nuovo art. 56 del Codice delle Comunicazioni Elettroniche)
Si evidenzia che, nel caso di condutture di energia elettriche, la dichiarazione asseverata e gli elaborati dovranno riguardare tutte le linee oggetto dell'impianto (es. dalla produzione di energia elettrica derivante da fonte rinnovabile sino al punto di consegna e ancora dal punto di consegna sino alla connessione ed immissione alla RTN).
Dichiarazione asseverata per condutture di energia elettrica e/o tubazioni metalliche.
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"IN EVIDENZA"
ESAMI RADIOAMATORI 2025
"DETERMINA DI PROGRAMMAZIONE SEZIONE D'ESAMI PER L'OTTENIMENTO
DELLA PATENTE DI RADIOAMATORE PER L'ANNO 2025 REGIONE SICILIA E REGIONE CALABRIA"
DETERMINA ESAMI RADIAMATORI 2025
" Le domande di ammissione agli esami (sub allegato F, per l'esame completo o sub allegato G, per l'esonero parziale, dell'allegato n. 26 al Codice delle comunicazioni elettroniche) dovranno essere presentate entro il 10 Maggio 2025 per la Regione Sicilia e Regione Calabria, esclusivamente tramite il portale radioamatori (applicativo https://appradioamatori.invitalia.it).
Le domande giunte oltre questo termine, saranno prese in considerazione per la sessione successiva".
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"ELENCO DEI CANDIDATI RISULTATI IDONEI
ALLA 2° SEZIONE D'ESAMI PER L'OTTENIMENTO
DELLA PATENTE DI RADIOAMATORE PER L'ANNO 2024 IT SICILIA"
Disponibile al seguente link: ELENCO CANDIDATI IDONEI 2° SEZIONE ESAMI RADIOAMATORI 2024 SICILIA
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"NUOVA PIATTAFORMA WEB PER LA GESTIONE DEI SERVIZI RADIOAMATORIALI "
Servizio Patenti
Dal 2 ottobre 2023 il Ministero ha attivato il servizio on-line per la domanda di ammissione all'esame per il conseguimento della patente di operatore di stazione radioamatoriale.
Pertanto, a partire da tale data, le domande di ammissione agli esami sono ricevibili esclusivamente attraverso la procedura informatica disponibile al link https:// appradioamatori.invitalia.it .
Eventuali richieste pervenute attraverso gli altri canali
non saranno prese in considerazione.
La domanda presentata, è presa in carico tramite il sistema informatizzato,
dall' Ispettorato Territoriale della regione in cui il candidato è residente.
L'esito positivo della relativa istruttoria, consente al candidato di partecipare alla prima sezione d'esami utile.
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Avviso per i radioamatori
11 novembre 2021 - decreto direttoriale sulle modalità di assegnazione dei nominativi di chiamata delle stazioni ripetitrici radioamatoriali.
Decreto direttoriale nominativi stazioni ripetitrici
I nominativi delle stazioni ripetitrici soggette ad autorizzazione generale ai sensi dell’articolo 143, comma 1, del codice delle comunicazioni elettroniche e dell’articolo 9 dell’allegato n.26 al predetto codice sono determinati secondo le modalità definite nell’allegato ( Modalita assegnazione nominativi stazioni ripetitrici ) al suddetto decreto direttoriale 11 novembre 2021.
I nominativi di chiamata sono assegnati dagli ispettorati del Ministero, territorialmente competenti in base alla ubicazione della stazione, previa verifica positiva sulla conformità delle caratteristiche dell’impianto riportate nella relativa scheda tecnica.
Le nuove modalità di determinazione dei nominativi per le stazioni ripetitrici radioamatoriali si applicano sia alle nuove istanze per il conseguimento delle autorizzazioni generali che perverranno agli ispettorati territoriali, sia alle istanze giacenti per le quali è stata utilizzata la modulistica formalmente conforme a quella vigente alla data di presentazione delle domande di autorizzazione generale.
Per favorire la definizione delle pratiche in giacenza e oggetto di passaggio di consegne agli ispettorati territoriali a seguito dell’ultimo riordino ministeriale, si evidenzia la necessità di comunicare da parte dei soggetti interessati ogni informazione di variazione inerente alla ubicazione e/o alle caratteristiche tecniche dell’impianto eventualmente installato e precedentemente comunicate agli Uffici della Dgscerp (Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica e postali) così come riportate nella scheda tecnica allegata alla dichiarazione per il conseguimento dell’autorizzazione generale. A tal fine è opportuno contattare direttamente l’ispettorato territorialmente competente in base alla ubicazione della stazione ripetitrice.
INFORMATIVA ALL’UTENZA:
DECRETO LEGGE 16 luglio 2020, n.76 Semplificazione e innovazione digitale
Si informa l'utenza che dal 17/07/2020, a seguito della pubblicazione in G.U. n. 178 del 16/07/2020 del D.L. n. 76 del 16/07/2020 e successiva rettifica, sono state introdotte importanti semplificazioni amministrative su alcuni servizi offerti dal MISE tramite gli Ispettorati Territoriali, ai cittadini, alle imprese e agli Enti Locali.
In particolare le semplificazioni riguardano: apparati CB, PMR446, stazioni radioelettriche, installazione delle stazioni di ricarica di veicoli elettrici e, solo per gli Enti Locali, l’esercizio e l’installazione delle reti di videosorveglianza realizzate allo scopo del controllo del territorio e di prevenzione e repressione di attività illegali.
Più specificatamente:
APPARATI CB e PMR 446
Eliminazione della dichiarazione rilasciata dal richiedente agli uffici UOII degli Ispettorati Territoriali, eliminazione del versamento annuo di 12 euro
Con l'art. 38, comma 1, lett. g) del citato decreto legge n. 76 viene soppresso l’obbligo di rendere la dichiarazione, agli Ispettorati Territoriali del MISE, di cui all’art. 145 del codice delle comunicazioni per gli apparati in banda cittadina - CB e assimilati (apparati PMR 446 sono assimilati agli apparati CB) e pertanto sono abrogati i commi 3 e 4 del medesimo art. 145. È inoltre abrogato il comma 2 dell’art. 37 dell’allegato 25 al codice. Per effetto delle predette disposizioni non risulta più dovuto il versamento del contributo annuo di euro 12,00 previsto dalle normative interessate dalle modifiche in argomento.
MISURE DI SEMPLIFICAZIONE PER LE STAZIONI RADIOELETTRICHE
L’Ispettorato Territoriale non dovrà più rilasciare il documento di esercizio
Con l’art. 38, comma 1, lett. f) viene abrogato l’art. 127 del codice delle comunicazioni Elettroniche decreto legislativo 1 agosto 2003, n. 259, per cui non sussiste più l’obbligo di rilasciare il Documento di esercizio al soggetto autorizzato.
MISURE DI SEMPLIFICAZIONE PER LA REALIZZAZIONE DI PUNTI E STAZIONI DI RICARICA DI VEICOLI ELETTRICI
Con l’art. 57, comma 11 il nulla-osta di cui all’art. 95 del codice delle comunicazioni elettroniche, per i punti di ricarica dei veicoli elettrici e ibridi plug-in, viene sostituito da una dichiarazione dei soggetti interessati da trasmettere all’Ispettorato del Ministero competente per territorio.
La Legge del 7 agosto 2012, n. 134 ha previsto disposizioni finalizzate a favorire lo sviluppo della mobilità sostenibile, attraverso misure volte a favorire la realizzazione di reti infrastrutturali per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica e la sperimentazione e la diffusione di flotte pubbliche e private di veicoli a basse emissioni complessive, con particolare riguardo al contesto urbano, nonché l’acquisto di veicoli a trazione elettrica o ibrida. Lo stesso decreto legge n. 34 del 2020 (c.d. decreto rilancio) all’art. 119 prevede incentivi fiscali per efficientamento energetico, sisma bonus, fotovoltaico e colonnine di ricarica veicoli elettrici, al fine di favorire la realizzazione di tali infrastrutture.
Il DM 3 agosto 2017 che individua i documenti e gli elaborati tecnici da presentare a corredo della segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) per la realizzazione delle infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici, definisce tale infrastruttura come un'infrastruttura elettrica, incluso il punto di ricarica, che per la sua realizzazione richiede una nuova connessione alla rete di distribuzione elettrica o una modifica della connessione esistente. La stazione di ricarica viene collegata alla più vicina cabina per la fornitura della rete elettrica presente in loco. Il cavo di collegamento elettrico interrato, ad una profondità minima di 85 cm, È contenuto all’interno di un corrugato tra la colonnina master e l’ultima colonnina di ricarica. La mobilità urbana rappresenta, per l’Unione Europea, un fattore di crescita e occupazione, oltre che un presupposto indispensabile per una politica di sviluppo sostenibile, tanto che la Commissione Europea in data 28 aprile 2010 ha inviato una comunicazione agli Stati membri sollecitando interventi di riduzione delle emissioni nocive nell’atmosfera e di ammodernamento dei sistemi stradali urbani ed extra-urbani ed indicando la realizzazione di reti infrastrutturali per la ricarica di veicoli elettrici sui territori nazionali come obiettivo prioritario e urgente nell’ottica di tutelare la salute e l’ambiente.